giovedì 1 dicembre 2011

«Super Ecopass a gennaio? I treni rischiano il collasso»

L'introduzione del super Ecopass da gennaio rischia di mettere in crisi il sistema dei trasporti. E le misure anti smog non concordate «su scala almeno regionale» non servono e creano solo disagi.
A lanciare l'allarme è Giuseppe Biesuz, amministatore delegato di TreNord, la società ferroviaria regionale nata dalla fusione tra TrenItalia e LeNord.
Biesuz, il super Ecopass sul modello congestion charge (ovvero tutti pagano per entrare in centro) funziona?
«Mi meraviglio che non si sia pensato che una questione così delicata dovesse essere decisa a un livello superiore».
Cioè?
«Quantomeno regionale. Parliamo ormai di una grande Milano da 4 milioni di cittadini sui 10 di tutta la Lombardia. E io che sono l'ad del secondo gruppo di trasporti in Italia, a oggi non ho ancora nemmeno ricevuto una telefonata per sedermi a un tavolo».
Immagino che voglia dire che va considerato anche il trasporto pubblico.
«Parlo da manager e la politica la lascio ai politici. E sono anche convinto che sia giusta la strada dei disincentivi che ha cambiato il volto a una città come Londra».
È convinto, però...?
«Se si vuol spingere a passare dall'auto privata al trasporto collettivo come sta facendo tutta Europa, bisogna fare un ragionamento di mobilità sistemica».
Spieghi meglio.
«Un sistema complessivo. Con un'immagine, un tunnel che porti da casa fino al posto di lavoro».
Mica male.
«Si parla di ultimo miglio, ma anche di bike sharing, car sharing, parcheggi a monte, servizi su gomma complementari e non in concorrenza con quelli ferroviari. E poi l'informazione e l'educazione al percorso».
Educazione al percorso?
«Si può spiegare quale sia la via migliore. Incanalare i viaggiatori verso i parcheggi o le linee meno cariche. L'ho già detto, un ragionamento di mobilità sistemica».
In tempi di smog alle stelle, forse varrebbe di più di ipotetiche targhe alterne.
«Definire azioni su più ampia scala sarebbe un modo più efficace di affrontare il problema».
Il sindaco Pisapia prima ha approvato una delibera per il blocco, ma al momento di applicarla fa marcia indietro.
«Non do nessun giudizio, ma è la dimostrazione di quello che dico. Che le misure vanno concordate su tutta la regione».
Vuol dire la Regione, con la «r» maiuscola?
«Credo sia quello l'ente regolatore dove si deve aprire il tavolo».
Pisapia ha annullato il blocco anche perch´ il trasporto pubblico sarebbe andato in tilt.
«Nelle ore di punta il nostro carico è al 110 per cento».
Con il super Ecopass in molti sceglieranno il treno.
«Secondo alcuni calcoli, ci saranno 60mila auto in meno e si dice 104mila persone in più sul trasporto pubblico locale. Significano per noi altri 30mila passeggeri».
Sarà un problema.
«Da manager dico che non sarà banale gestirle con questo sistema ferroviario. Già oggi stanno aumentando gli interventi del 118 per passeggeri che si sentono male su treni troppo carichi».
Ci vogliono investimenti.
«Stiamo già investendo 250 milioni di euro e di qui all'Expo altri 200. Passeremo dalle 650mila persone trasportate oggi a 800mila».
Una proposta?
«Per esempio diversifichiamo le tariffe e spalmiamo i viaggiatori su un maggiore arco di tempo».
Le targhe alterne?
«Un conto è raccontare le cose, un altro è metterle in pratica».
Come se ne esce?
«C'è poco da inventare. Basta guardare Parigi, Berlino, Madrid dove i trasporti urbani ed extraurbani sono integrati gestionalmente. Serve l'integrazione tariffaria, ma soprattutto un'unica testa pensante».
Funzionerebbe?
«A Parigi nessuno si sogna di muoversi con la propria auto».
Lei ha parlato di integrazione tra Atm e TreNord.
«Può essere un'idea. Io l'ho detto, ma nessuno ci ha sentito. Forse ho parlato straniero».

[giornale.it]

lunedì 21 novembre 2011

Multe Milano, 11mila sanzioni elevate in una settimana

1652 le multe per sosta in doppia fila e 421 per sosta su pista ciclabile; l’assessore Granelli: “Facciamo cogliere concretamente la necessità di privilegiare, nella nostra città, quei mezzi di trasporto che aiutino a diminuire la congestione del traffico”

Ha preso il via il 9 novembre il “piano straordinario” dell’assessore alla Sicurezza e Coesione Sociale di Milano, Marco Granelli, e del Comandante della Polizia locale, Tullio Mastrangelo.

Il “piano straordinario” è nato per affiancarsi al lavoro ordinario sulle soste. Il suo obiettivo è quello di contrastare in maniera mirata le irregolarità di parcheggio in alcuni ambiti ritenuti prioritari:

  • doppia fila,
  • linee Atm automobilistiche e tranviarie,
  • passaggi pedonali,
  • piste ciclabili,
  • spazi riservati alle persone disabili,
  • incroci pericolosi.

Secondo quanto comunicato da Palazzo Marino, durante i primi 7 giorni dall’entrata in vigore del piano sono state elevate:

  • 8.683 multe per sosta vietata generica (negli ambiti prioritari),
  • 1.652 per doppia fila,
  • 421 sulle piste ciclabili
  • 159 su spazi riservati a persone disabili.
  • Il tutto per un totale di quasi 11mila multe.

Comparando i dati nella settimana 9-15 novembre con le medie settimanali dei primi 9 mesi del 2011, emerge che:

  • per doppia fila, con l’attività ordinaria sono state date in media 585 multe a settimana. Ora invece sono 1.652.
  • per sosta sulle piste ciclabili, invece, erano soltanto 41 le multe date in media alla settimana, a fronte delle 421 scaturite dall’operazione straordinaria di questi giorni.
  • Quasi triplicate quindi, in una sola settimana, le contravvenzioni per sosta in doppia fila;
  • decuplicate quelle per parcheggi irregolari sulle piste ciclabili.

La lotta alla sosta abusiva è per noi una priorità – commenta l’assessore Marco Granelli.

“Inoltre, queste scelte sono essenziali – prosegue l’assessore – anche per far cogliere concretamente la necessità di privilegiare, nella nostra città, quei mezzi di trasporto che aiutino a diminuire la congestione del traffico: dai mezzi pubblici alle biciclette, da moto e motorino fino alla mobilità pedonale”.

“Comprendiamo appieno – conclude l’assessore alla Sicurezza – il disagio degli automobilisti per la carenza di spazi per la sosta e certamente faremo gli interventi necessari per creare più posti. ma abbiamo una scala di priorità e in cima ci sta il bene comune, prima delle esigenze private”.

[www.cronacamilano.it]

mercoledì 9 novembre 2011

La rossa in tilt, Rota si scusa per i disagi

Atm si scusa con i cittadini per i disagi di stamani. L'obiettivo e' di portare 3mila passeggeri in piu' all'ora sulla linea rossa della metropolitana. Lo ha spiegato il presidente di Atm Bruno Rota, questa sera presso la sede dell'azienda in Foro Buonaparte. "Si sono verificati disagi gravi e abbiamo ricevuto tante telefonate di cittadini infuriati - ha chiarito Rota - ma stiamo mettendo a punto un nuovo sistema di segnalazione per avere in funzionamento piu' treni degli attuali e stiamo cercando di avvertire in tutti i modi i passeggeri".

Il sistema, ha spiegato, e' stato acquistato oltre due anni fa da Atm a un costo di oltre 50 milioni di euro e permettera' di portare la frequenza delle corse a meno di 2 minuti entro gennaio, con 45 treni in linea, per poi arrivare all'obiettivo di un treno ogni 90 secondi per il settembre 2012. I primi test sono avvenuti nella settimana di Farragosto, per poi riprendere nei 4 giorni del ponte dell'1 novembre. Quelle di oggi sono le prime prove a pieno regime, con i carichi di trasporto dei giorni feriali, e proseguiranno nei prossimi due mesi. L'obiettivo e' il pieno funzionamento del nuovo sistema a gennaio, anche in vista dell'entrata in vigore della nuova congestion charge.

UN TRENO FERMO - A originare i disagi di stamani, ha spiegato Rota con i vertici tecnici dell'azienda, e' stato il fermo di un treno alla stazione di Amendola per circa 5 minuti, che a causa della distanza ravvicinata degli altri treni in linea ha portato a blocchi e rallentamenti a cascata. Alla base dell'arresto, proprio il nuovo sistema, "sensibile" ad ogni minima anomalia: nel caso di oggi, in particolare, alla presenza di grasso sulle rotaie che determinava piccoli pattinamenti del treno, in genere non rilevati.

A complicare la situazione, la reazione di un passeggero su un treno fermo in galleria, che ha tirato il freno di emergenza rallentando la ripresa della corsa, e al malore di una passeggera alla stazione di Cadorna. "Tolto il grasso in accesso", ha confermato Rota sdrammatizzando, la messa a punto del nuovo sistema proseguira' nelle prossime settimane, per risolvere tutti i problemi che si possono determinare "calando un sistema cosi' avanzato su una linea che ha piu' di 40 anni" e soprattutto quando in corsa ci sono i treni piu' vecchi, quelli del 1964, che sono ancora un terzo del parco carrozze della metropolitana.

Resta inderogabile l'obiettivo del potenziamento del sistema per l'entrata in vigore della congestion charge, visto che per aumentare i mezzi in circolazione per quella data, ha ammesso Rota "non abbiamo molte frecce nella faretra". Il periodo clou dei test su linea sara' nella settimana dal 26 dicembre all'inizio di gennaio, mentre saranno sospesi la settimana prima di Natale "per non andare a cercarci problemi oltre il necessario".

[ilgiorno.it]

sabato 5 novembre 2011

Basta Ecopass, arriva “Area C”. Nuovo sistema anti traffico a Milano

Nella giornata di ieri la Giunta comunale ha approvato il provvedimento anti traffico che regolamenterà l’ingresso nella Cerchia dei Bastioni e sostituirà l’Ecopass. Si chiamerà Area C, entrerà in vigore il prossimo 16 gennaio e avrà validità per 18 mesi. Il sistema anti traffico sarà attivo dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30: il ticket d’accesso sarà di 5 euro per tutti i veicoli, al di là della loro categoria d’inquinamento “al fine di decongestionare il traffico riducendo numericamente la quantità di veicoli all’interno dell’area, favorendo così interventi di riqualificazione delle aree pubbliche e di protezione e sviluppo delle reti e dei servizi di mobilità sostenibile”. Non potranno circolare nella Cerchia tutti i veicoli pre Euro a benzina e ai diesel Euro 0,1,2 e 3 (i mezzi commerciali, i mezzi di espletamento di servizi di pubblica utilità e di servizi a favore delle residenze e dei bus turistici Euro 3 diesel avranno la possibilità di circolare pagando il ticket). Le esenzioni riguarderanno motociclette e i motorini in regola con la legge regionale sulla qualità dell’area e per un anno auto elettriche, a metano, gpl, bifuel e ibride e categorie previste per legge (disabili e auto con targhe CC, corpi consolari, PS, Croce Rossa…). I residenti avranno 40 ticket omaggio all’anno e per i passaggi successivi avranno una tariffa agevolata pari a 2 euro. Infine per i primi 6 mesi sono previste due misure a favore del traffico di veicoli adibiti al trasporto cose: una tariffa di 5 euro che comprende la sosta gratuita per le prime due ore e una tariffa di 3 euro senza facilitazioni sulla sosta.

“Le risorse derivanti dal provvedimento – si fa sapere da Palazzo Marino – saranno destinate all’attuazione degli interventi di riqualificazione, di protezione e sviluppo delle reti del trasporto pubblico e dei servizi di “mobilità dolce” (pedonalità, ciclabilità, traffico a velocità moderata), per il superamento delle barriere architettoniche ed a favore della mobilità delle persone con disabilità, allo sviluppo di un sistema di razionalizzazione della distribuzione delle merci e, più in generale, all’attuazione delle politiche di riduzione dell’inquinamento atmosferico e di sviluppo della mobilità sostenibile”. Inoltre è stato annunciato che saranno avviate in tempi brevi azioni specifiche “a supporto di una riorganizzazione e migliore gestione del traffico commerciale urbano attraverso l’ estensione dell’offerta di stalli riservati al carico scarico delle merci contestuale all’avvio del nuovo provvedimento e sperimentazione di un sistema di gestione in funzione di un piano complessivo con l’obiettivo di aumentare l’efficienza del servizio per gli operatori diminuendo i tempi di attesa per la ricerca di sosta disponibile e riducendo le distanze fra mezzo e punto di destinazione del carico; reprimere in modo sistematico, attraverso l’intensificazione dei controlli e delle sanzioni, i comportamenti di sosta in doppia fila, responsabili di una drastica diminuzione della capacità della rete stradale e di costi rilevanti per l’insieme del sistema dei trasporti”.

[Giorgio Meroni, www.liberoinformato.it]

giovedì 3 novembre 2011

Smog: fissate le domeniche a piedi a Milano, la prossima il 20 novembre

Milano, 3 nov. - Sono state fissate le date delle prossime domeniche 'a piedi' a Milano. La prossima 'domenica ambientale' sara' quella del 20 novembre e le successive sono state calendarizzate il 25 marzo 2012, in concomitanza con la Stramilano, il 15 aprile, data della Milano City Marathon, e il 27 maggio, quando Milano ospitera' la tappa finale del Giro d'Italia. L'assessore alla Mobilita' e Ambiente del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran, si e' confrontato sul tema con i sindaci dei Comuni dell'area metropolitana di Milano, incontrati oggi a Palazzo Marino.

"E' stato trovato un sostanziale accordo da parte di quasi tutti i Comuni - ha dichiarato Maran - per costruire insieme un calendario di domeniche dedicate ai temi ambientali, a partire dal 20 novembre. Abbiamo proposto un cambio di atteggiamento verso le giornate a traffico controllato. Alcuni Comuni che, per diverse ragioni, avevano mostrato forti rigidita', oggi si sono invece rivelati molto interessati. Nei prossimi giorni raccoglieremo le adesioni formali non solo per la prima di queste domeniche, ma per il calendario 2012 che tiene conto della concomitanza di eventi importanti che coinvolgono Milano e l'hinterland''.

[Adnkronos]

martedì 1 novembre 2011

Fumata nera per il Super-Ecopass La decisione slitta a venerdì

In base a quanto si è appreso l’impianto complessivo è stato accolto e condiviso dall’esecutivo di Palazzo Marino. Restano ancora in sospeso i capitoli dedicati alle agevolazioni per i residenti e per i veicoli commerciali.

Milano, 1 novembre 2011 - Nuovo super-Ecopass: ancora un nulla di fatto. Il pedaggio antismog è stato introdotto ormai quattro anni ora il Comune intende trasformarlo in una Congestion charge, con una tariffa unica a 5 euro per tutti i veicoli. Doveva essere la seduta decisiva ma la Giunta Pisapia non è andata oltre una fumata nera: tutto rinviato a venerdì, quando avverrà la decisione sul provvedimento che entrerà probabilmente in vigore, in forma sperimentale, dal 16 gennaio 2012. In base a quanto si è appreso l’impianto complessivo è stato accolto e condiviso dall’esecutivo di Palazzo Marino: tariffa di 5 euro nei giorni feriali per tutti i veicoli non ecologici e divieto di accesso al centro per i diesel euro 3. Restano tuttavia ancora in sospeso i capitoli dedicati alle agevolazioni per i residenti e per i veicoli commerciali.

Sul tavolo resta la proposta dei 40 ingressi gratuiti all’anno (e successivo sconto a 2 euro a entrata) per chi abita in centro e, sul fronte delle categorie professionali, della libertà di parcheggio per i veicoli commerciali. Eppure su questi due terreni potrebbero ancora emergere aggiustamenti in corsa: dipende se a spuntarla da qui a venerdì sarà la linea del rigore propugnata dall’assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran o quella più disposta alle aperture del suo collega alle Attività produttive Franco D’Alfonso

[www.ilgiorno.it]

sabato 29 ottobre 2011

Incroci killer per i pedoni milanesi

Solo nel centro di Milano, sono stati individuati 22 incroci pericolosi. Il consiglio di zona 1 mercoledì approverà (all’unanimità) una mozione bipartisan preparata in queste settimane dalla commissione Mobilità. Si tratterà di un documento in cui verranno elencate le segnalazioni di scuole, comitati, associazioni e cittadini sugli incroci considerati più rischiosi. Nella lista, che verrà sottoposta prima alla polizia municipale e poi all’assessorato alla Mobilità ci sarà anche l’attraversamento di via Palestro tra il Pac e l’ingresso ai Giardini pubblici Montanelli che una recente ricerca dell’Aci ha classificato come uno dei più pericolosi d’Europa. Tra gli altri punti critici in evidenza ci saranno numerosi incroci lungo la circonvallazione esterna come viale Beatrice D’Este all’angolo con via Anelli o viale Majno all’incrocio con via Cappuccini. L’assessore alla mobilità del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran si è detto disponibile a trovare soluzioni condivise: «Abbiamo già una classifica dei cento incroci più pericolosi e questo elenco ci aiuterà ad aggiornarla e ad intervenire».

[www.radiolombardia.it]

giovedì 27 ottobre 2011

Ecco perché bloccare il traffico è inutile

C'è da chiedersi se per finalità ambientali l'Ecopass sia utile, dal momento che i 128.000 ingressi giornalieri di auto nella cerchia dei Bastioni sono solo una minuscola parte dei 3 milioni di spostamenti (6 se si considerano andata e ritorno) che si svolgono nell'area milanese. La limitazione del traffico nei centri storici è stata attuata in tutta Europa con mezzi molto più semplici, più efficaci e meno penalizzanti. La diminuzione dell'inquinamento in un'area ridotta come quella dei Bastioni, pari al 4,5% dell'intero territorio, non può produrre in tutta la città una diminuzione significativa dei livelli di inquinamento che salgono o scendono quando si manifesta l'inversione termica in atmosfera
Curare la situazione attuale con un inasprimento dell'Ecopass (che pure ha goduto nel momento della sua introduzione di molte simpatie) sarebbe irrazionale e soprattutto, inutile.
E' comprensibile l'imbarazzo di chi ha ereditato uno strumento inefficace, costruito su premesse sbagliate, politicamente difficile da abbandonare dopo il referendum e che consente un aumento delle entrate, ma finora nell'approccio del Comune non appare alcuno scenario per il futuro della città che non sia un po' meno traffico (ma solo in centro) e un po' meno emissioni (sempre solo in centro).
I buoni risultati, che migliorano anche l'ambiente e il paesaggio urbano, si ottengono con un più efficiente sistema integrato di parcheggi a pagamento, con la "circolazione canalizzata", con la drastica limitazione del tempo di sosta in superficie e la tariffa progressiva, con l'obbligo di usare i parcheggi interrati per chi debba entrare nel centro in auto, con le "isole ambientali" e le aree pedonali. Per Milano è indispensabile il completamento delle linee 4 e 5 della MM e in generale una maggiore offerta di trasporto pubblico ridefinendone gli assetti tariffari per incentivarne l'uso. (...)(...)Così come è essenziale il potenziamento significativo dei parcheggi ,in particolare quelli di interscambio dove, per le oltre 500.000 auto che entrano ogni giorno in

città, i posti disponibili sono poco più di 20.000. Il finanziamento di questi investimenti può correttamente essere garantito da una parte delle dismissioni patrimoniali dell'Amministrazione.

L'approccio che vede la punizione del traffico automobilistico (centri storici chiusi, tasse d'accesso) e la separazione delle componenti di traffico (strade, piste ciclabili, pedoni) è già stato da tempo superato da tecniche più moderne, più moderne di riqualificazione della rete locale, come nelle «isole ambientali», dove gli spazi vengono condivisi da tutte le componenti di traffico, alla velocità compatibile con la componente più debole.

Oggi non ha alcuna giustificazione mantenere la tassa ecologica, se non per conservare il gettito tributario.

Tra tassa ecologica e tassa di congestione è sicuramente più corretta la seconda, perch´ agisce nei confronti di tutti i cittadini, non premiando solo quelli che hanno le risorse per cambiare auto. Ma, a parte la beffa per coloro che sono stati indotti ad acquistare un'auto più «ecologica», la tassa di congestione sarebbe certamente un sollievo per le esigenze di cassa del Comune (tanto più se la tassa fosse estesa in tutta la città) ma non la cura più adeguata. Auguriamoci che sia almeno rispettato l'impegno assunto dal Comune di utilizzare le entrate per migliorare ambiente e traffico urbano.

[Walter Galbusera, segretario UIL di Milano, giornale.it]

lunedì 24 ottobre 2011

TRASPORTI. Milano, il Comune incontra le Associazioni dei consumatori per un piano di mobilità

Il Comune di Milano ha, finalmente, avviato le consultazioni con le Associazioni dei consumatori per attivare al più presto un piano efficace per la mobilità cittadina, per ridurre l'inquinamento e la congestione della città. Adusbef, Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Codici, Confconsumatori, Lega Consumatori, Federconsumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori esprimono il loro apprezzamento, ricordando che da tempo chiedevano un incontro con il Comune poiché la situazione di Milano diventa sempre più difficile.

Analizzando i risultati e le possibili modifiche di Ecopass, le Associazioni sono d'accordo sulla necessità di legare i temi della decongestione urbana al servizio di trasporti svolto da ATM, con "un approccio che tenga conto delle aree periferiche e dell''hinterland, poiché solo offrendo alternative concrete a tutti gli utenti del trasporto pubblico, si può disincentivare l'uso dei mezzi privati". Le Associazioni propongono anche la realizzazione di un "progetto di monitoraggio, in grado di misurare tutti i costi e i benefici di Ecopass, compresi quelli amministrativi, in termini di risparmio nell'attraversare la ZTL, di maggior affidabilità del trasporto pubblico locale e di benefici ambientali come qualità dell'aria e inquinamento acustico.

Si ribadisce, inoltre, "la necessità di un piano complessivo sulla mobilità finalizzato ad incrementare i parcheggi di corrispondenza e scambio destinati capaci ad raccogliere il traffico che proviene da fuori, i collegamenti pubblici alle principali stazioni delle metropolitane, le corsie riservate al trasporto pubblico."

Tra le altre proposte delle Associazioni all'Amministrazione comunale ci sono:

  • la destinazione esclusiva delle entrate derivanti da un eventuale neo-Ecopass ad investimenti sulla mobilità sostenibile;
  • la creazione di un soggetto terzo, espressione anche delle associazioni dei cittadini, dedicato a monitorare finalità, qualità ed efficienza di tali investimenti;
  • l'introduzione di integrazioni tariffarie che consentano ai cittadini di utilizzare più tipi di mezzi di trasporto pubblico senza maggiori aggravi economici e l'incentivazione della mobilità alternativa ( l'allestimento di parcheggi per le bici private, la creazione e il raccordo di piste ciclabili e l'estensione di servizi come car sharing e bike sharing in un'area più ampia del centro città) .
[helpconsumatori.it]

domenica 23 ottobre 2011

Berretti verdi per assistere i pendolari

"Quando sulle linee ferroviarie insorgono problemi o ritardi, la prima esigenza degli utenti è di avere informazioni. Con il servizio dei berretti verdi saremo più vicini ai viaggiatori, dando risposte alle domande più frequenti": con queste parole l'assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo è intervenuto insieme all'amministratore delegato di Trenord Giuseppe Biesuz e al presidente della Fondazione Caritas don Roberto D'Avanzo, alla presentazione di My Link staff, il nuovo servizio di informazioni presentato da Trenord. "Una sete di notizie - ha proseguito l'assessore - alla quale, da settembre 2010, con l'entrata in funzione di My Link, abbiamo dato una prima risposta. In questo anno sono stati inviati gratuitamente 130.000 sms, sono state gestite risposte a 200.000 telefonate al numero verde e sono state fornite risposte a 3.000 e-mail".

Il My Link staff è una squadra di 12 persone dedicate ai pendolari di Trenord per supporto in caso di anormalità alla circolazione, assistenza sui titoli di viaggio, informazioni sugli orari dei treni, indicazioni sui servizi di stazione e distribuzione di materiale informativo. Il nuovo personale lavorerà seguendo l'abituale flusso quotidiano dei pendolari nelle stazioni-crocevia, dove ogni giorno transitano oltre 100.000 persone che utilizzano i treni di Trenord: i viaggiatori troveranno un componente del My Link staff la mattina, dalle 6 alle 9, nelle stazioni di Treviglio, Lodi, Saronno, Varese, Seveso, Monza, Albairate. Al pomeriggio invece presteranno servizio, tra le 17 e le 19, nelle stazioni di Milano Centrale, Milano Lambrate, Milano San Cristoforo e Milano Greco. Le persone selezionate sono state individuate nell'ambito del Fondo Famiglia Lavoro, istituito dalla Diocesi di Milano e dalla Caritas Ambrosiana per dare sostegno a famiglie in difficoltà a causa della crisi economica: tra loro ci sono molti padri di famiglia, che avevano perso il lavoro nei mesi scorsi.

[Marco Caneva, stradeferrate.blogosfere.it]