lunedì 10 ottobre 2011

Parcheggi cittadini e di interscambio

A Milano, ATM gestisce 31.439 posti auto in aree di sosta e 19 parcheggi di interscambio, con altri 14.944 posti.
Gli altri parcheggi urbani, dai grandi multipiano alle semplici autorimesse, sono invece qualche centinaio.
Quasi tutte le strade ospitano parcheggi, sia a pagamento, sia liberi, sia per residenti.
Se per lunghe soste 4/8 ore i parcheggi di interscambio sono veramente appetibili, per brevi soste (una o due ore) questi perdono il confronto con le aree di sosta in città, perchè il costo del parcheggio esterno, sommato al costo dei mezzi per raggiungere la destinazione e la scomodità derivante dall'utilizzo dei mezzi pubblici, risultano preponderanti.
In questo bilancio, scarso peso viene attribuito alla spesa da sostenere per il maggiore consumo di carburante per circolare in città, dato che di questa l'automobilista non ha percezione immediata come quando paga un biglietto.
Inoltre, se i parcheggi urbani fanno capo ad una società (tramite convenzioni con silos o attraverso possesso diretto all'interno della propria sede) che li concede come benefit ai dipendenti, il discorso ne esce rafforzato e ben si comprende come la questione economica diventi irrilevante.
D'altro canto, occorre considerare che, allo stato attuale, i parcheggi di interscambio non sarebbero sufficienti per fronteggiare un improvviso cambio di tendenza di una grossa parte di automobilisti. Questo a causa soprattutto delle miopi politiche sulla mobilità degli ultimi decenni, che hanno privilegiato la costruzione di nuovi parcheggi in città, aprendo cantieri infiniti, che continuano a devastare le abitudini e i rituali cittadini.

2 commenti:

  1. La mia proposta riguarda l'uso dei parcheggi sotterranei e dei garage cittadini. Dove c'è una di queste strutture, io propongo che le vie o zone limitrofe siano tutte a strisce blu, a pagamento, oppure sia vietata la sosta e non sia in alcun modo consentito di parcheggiare sui marciapiedi. Deve poi essere previsto una forma di abbonamento 'particolarmente vantaggioso' per i residenti della zona nei parcheggi sotterranei o garage limitrofi, soprattutto rispetto a quanto pagherebbero se la macchina fosse lasciata in superficie. Ovviamente occorre scoraggiare la rotazione dei posteggi e quindi assegnare la quasi totalità dei posti sotterranei ai residenti. Il car charing avrebbe accesso gratuito a qualunque tipo di parcheggio.

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  2. La mia idea molto banale parte dalla considerazione che molte persone preferiscono parcheggiare in doppia fila o girare a vuoto alla ricerca di un parcheggio di superficie, invece di utilizzare i parcheggi sotterranei esistenti. Questo contribuisce alla congestione del traffico.
    Bisognerebbe quindi incoraggiare l'uso dei parcheggi sotterranei. Un modo molto facile e "politicamente corretto" sarebbe semplicemente costringere i garage ad esporre le tariffe ben visibili su grandi cartelli fuori dall'ingresso: spesso mentre si cerca parcheggio non si prende nemmeno in considerazione l'idea di entrare in un garage sotterraneo per paura di essere turlupinati! Le tariffe non sono mai visibili.

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