Nel documento "Strategia per la mobilità
sostenibile" dell’Assessorato alla Mobilità del Comune di
Milano, viene confermato il seguente dato: gli spostamenti
giornalieri (da lunedì a venerdì) dall'esterno verso Milano
avvengono su mezzo pubblico solo per una quota pari al 31 per cento:
degli 841.000 non residenti che ogni giorno entrano a Milano, 530.000
utilizzano un mezzo privato e 311.000 un mezzo pubblico (176.000 il
treno, 71.000 la metropolitana, 64.000 le linee bus di superficie).
Il 65% dei 530.000 autoveicoli privati in ingresso a Milano da LU a
VE provenienti da comuni esterni (sia hinterland di prima fascia che
aree più esterne) e con destinazione finale Milano (quindi, non di
mero attraversamento del territorio comunale), sostano e circolano
nella zona urbana compresa fra i confini esterni e la
circonvallazione esterna 90/91, per un totale di 333.540 veicoli; il
21,7% invece (pari a 110.670 veicoli) insiste nella zona compresa fra
la circonvallazione esterna 90/91 e i Bastioni; il 13% rimanente
(65.790 veicoli) accede all’area centrale dei Bastioni.
Questo elevato volume di veicoli che ogni giorno
circolano a Milano non può non avere un impatto sulla salute dei
cittadini di Milano e Hinterland, per le emissioni di inquinanti come
il PM10 (c.d. polveri sottili con diametro fino a 10 micron), NO2
(biossido di azoto) e O3 (ozono).
Il Progetto EpiAir (APAT ISPRA) 2001-2005, ha
evidenziato l’associazione significativa tra incremento della
concentrazione media giornaliera di PM10, NO2 e O3 e gli effetti
sulla salute.
Dalle informazioni riportate nell’Inventario
nazionale delle emissioni del 2008, elaborato da ISPRA, risulta che
per il PM10 i trasporti sono la prima sorgente di inquinamento con un
contributo del 35% sul totale, di cui poco più dei 2/3 provenienti
da quello stradale; seguono l’industria (23%), il settore civile
(19%) e l’agricoltura (12%).
Tutto questo richiama drammaticamente alla nostra
attenzione l’esigenza di trovare modalità a breve e a lungo
termine per la riduzione delle emissioni inquinanti, attraverso
sistemi che riducano il numero dei veicoli circolanti, aumentando
l’utilizzo dei mezzi pubblici, migliorando ed allargando le reti
ciclabili e le aree pedonali in città e rendendo più efficace
l’attuale sistema Ecopass a Milano.
Penso che la soluzione Ecopass sia tanto inutile quanto diseducativa. Inutile perché sposta il problema dell'inquinamento da traffico nelle vie limitrofe alla cerchia dei bastioni, diseducativo perché veicola il messaggio "pago, quindi inquino".
RispondiEliminaFin qui la personale critica.
La vera alternativa sarebbe aumentare a dismisura i mezzi pubblici, privilegiando tram e e filobus, da alimentare in parte con sorgenti si energia alternativa; questo non solo in centro, perché non si può muoversi agevolmente solo da porta Venezia a via Moscova, ma poi impiegare quasi un'ora per raggiungere viale Certosa.
Fatto questo si può pensare a chiudere la cerchia dei bastioni al traffico privato, poi magari estendere zone più o meno limitate.
In conclusione: manteniamo anche l'Ecopass attuale, ma se facciamo una rete di mezzi pubblici seria, puntuale ed ecologica, nel giro di un paio di anni diventerà obsoleto.
Ecopass significa che ogni problema ed ogni divieto è superabile con le banconote in tasca.
RispondiEliminaè classista perchè toglie il popolo dal centro elitario per lasciare le strade libere alle auto blu, e ai proprietari dei suv e delle macchine di grossa cilindrata che non hanno problemi a pagare.
Salute: l'inquinamento non riconosce la cerchia dei navigli come limite invalicabile, come si puo pensare che l'Ecopass migliori la salute? di chi?
Morpheus_
Ecco le mie proposte:
RispondiElimina-Bisogna cambiare radicalmente il concetto di "pago-quindi-inquino" di Ecopass
Vediamo come
-Il sistema ECOPASS dovrebbe essere cambiato introducendo un sistema VIGILE ELETTRONICO (tipo SIRIO a Bologna)
-Il sistema deve essere collegato sempre alla stradale
-Solo i residenti, chi in possesso di macchina elettrica o ibrida, medici, etc. hanno diritto ad accedere alla ZTL
-Gli accessi temporanei a pagamento devono essere limitati al max a 4 per mese (chiunque può avere un emergenza e dover entrare ma bisogna disincentivare l'abitudine).
-Per decongestionare il sovraffollamento dei mezzi pubblici in ingresso dai parcheggi di scambio si potrebbe chiedere alle aziende di fare "turni" permettendo ai dipendenti di avere orari flessibili 8-11 (almeno per i servizi non essenziali)in modo che l'utenza non viaggi tutta insieme alle 7-8 del mattino.
-Milano ha un ottima rete metro che da metà mattina è praticamente vuota.
Alcune considerazioni libere...
Sirio di Bologna http://www.comune.bologna.it/trasporti/servizi/2:3413/3044/ mi sembra un buon modello da riadattare a Milano.
Io ho vissuto 3 anni a Bologna e secondo me Sirio complessivamente funziona. Effettivamente 530.000 veicoli privati nn residenti in ingresso a Milano sono tanti. Secondo me in ingresso i mezzi pubblici sono sufficienti. Abito a Milano da tre anni e la metro (io vado da San Babila fino a Sesto o da piazzale lodi fino a sesto)verso le 08.00 mi sembrano abbastanza vuoti. Forse il problema è più in uscita (mi dicono alcuni colleghi).
Ciao
Secondo me (tania) è veramente antidemocratico l'ecopas, sembra di tornare al vecchio dazio.Occorre cambiare il carburante, scegliere auto eco compatibili, ad es. quelle verdi, incentivare il più possibile la politica e il lavoro a km 0!!!quando il pianeta sarà tutto cemento dove costruiremo altre strade? Non capiamo che siamo su una strada morta? Non porta a nulla
RispondiEliminaMilano, 4 novembre 2011 - La Giunta del Comune di Milano ha approvato il provvedimento antitraffico che regolamenterà l’ingresso nella Cerchia dei Bastioni e sostituirà l’Ecopass. Si chiamerà Area C ed entrerà in vigore il prossimo 16 gennaio. Si tratta di un provvedimento per ridurre la congestione delle strade all’interno del centro storico e riguarderà tutti i veicoli con una diversificazione per il traffico di servizio e per i residenti.
RispondiEliminaNel sito del Comune di Milano, allegata alla notizia del nuovo provvedimento, si trova la scheda con i dettagli del provvedimento.
Gianni
Personalmente SONO FAVOREVOLE all'Ecopass ed alle modifiche introdotte di recente dalla Giunta Pisapia.
RispondiEliminaSicuramente, però, l'Ecopass ha senso solo se come parte di un insieme di iniziative volte a favorire l'uso dei mezzi pubblici e scoraggiare l'abuso dell'auto, se non nei casi di effettiva necessità.
In particolare mi piace l'idea di dare come agevolazione ai residenti un numero massimo di accessi l'anno, come a dire se nn usi l'auto tutti i giorni, ma solo in situazioni di necessità non paghi nulla sennò ti attacchi...
A tal proposito ho due proposte sull'Ecopass:
A) dare un numero minimo (es. 20 all'anno) di accessi gratuiti ad ecopass agli abbonati annuali ATM (come ulteriore incentivo ad abbonarsi)
B) regalare un abbonamento settimanale ATM a chi in un mese ha effettuato 20 (?) accessi ecopass, a dare il messaggio "Tutti i giorni usi l'auto per venire a lavoro, adesso prova il mezzo pubblico e cambia se ti trovi bene"