Un
tempo, la gente lavorava a poca distanza da dove viveva e si recava
sul luogo di lavoro a piedi o con l'ausilio di animali.
Il
fenomeno del pendolarismo si é sviluppato in epoca moderna, con
l'evoluzione dei mezzi di trasporto, che hanno reso sempre più
facile raggiungere luoghi anche distanti.
Il
benessere economico ha permesso, a sempre più persone, l'acquisto di
mezzi di trasporto privati; la crisi economica ha spinto le persone
ad allontanarsi dalle città (in zone a volte scarsamente servite da
mezzi) e ad utilizzare l'auto privata per coprire il percorso
casa-lavoro.
Il
treno é uno dei mezzi più usati dai pendolari e il suo utilizzo non
impatta sulla congestione del traffico urbano, anzi, puó avere un
ruolo fondamentale nella sua drastica riduzione.
Tuttavia,
nell'ultimo decennio il nostro Paese ha puntato molto sul trasporto
pubblico a media e lunga percorrenza, investendo in nuove linee ad
alta velocità.
Questo
ha accresciuto il divario qualitativo tra il servizio di trasporto
locale (di utilizzo massivo) e quello più “elitario” di più
lunga tratta.
Ecco la mia proposta:
RispondiElimina-introdurre nelle aziende un orario ingresso per dipendenti flessibile 8-11 mattina in modo che l'utenza in ingresso non usi "tutta insieme" i mezzi di trasporto in ingresso.
Cominciamo a capire come mai oggi, 03/11, la linea rossa MM era pressoché FERMA!!!
RispondiEliminaE non solo da oggi! Ci hanno trattati come bestie! Un autobus sostitutivo da Gorla a Sesto FS x ogni treno (rapporto di 50 pers. Max sul bus x almeno 500 sul treno!)
Mia proposta: ATM paga ad ogni passeggero i minuti di ritardo che gli ha fatto accumulare!!!