mercoledì 9 novembre 2011

La rossa in tilt, Rota si scusa per i disagi

Atm si scusa con i cittadini per i disagi di stamani. L'obiettivo e' di portare 3mila passeggeri in piu' all'ora sulla linea rossa della metropolitana. Lo ha spiegato il presidente di Atm Bruno Rota, questa sera presso la sede dell'azienda in Foro Buonaparte. "Si sono verificati disagi gravi e abbiamo ricevuto tante telefonate di cittadini infuriati - ha chiarito Rota - ma stiamo mettendo a punto un nuovo sistema di segnalazione per avere in funzionamento piu' treni degli attuali e stiamo cercando di avvertire in tutti i modi i passeggeri".

Il sistema, ha spiegato, e' stato acquistato oltre due anni fa da Atm a un costo di oltre 50 milioni di euro e permettera' di portare la frequenza delle corse a meno di 2 minuti entro gennaio, con 45 treni in linea, per poi arrivare all'obiettivo di un treno ogni 90 secondi per il settembre 2012. I primi test sono avvenuti nella settimana di Farragosto, per poi riprendere nei 4 giorni del ponte dell'1 novembre. Quelle di oggi sono le prime prove a pieno regime, con i carichi di trasporto dei giorni feriali, e proseguiranno nei prossimi due mesi. L'obiettivo e' il pieno funzionamento del nuovo sistema a gennaio, anche in vista dell'entrata in vigore della nuova congestion charge.

UN TRENO FERMO - A originare i disagi di stamani, ha spiegato Rota con i vertici tecnici dell'azienda, e' stato il fermo di un treno alla stazione di Amendola per circa 5 minuti, che a causa della distanza ravvicinata degli altri treni in linea ha portato a blocchi e rallentamenti a cascata. Alla base dell'arresto, proprio il nuovo sistema, "sensibile" ad ogni minima anomalia: nel caso di oggi, in particolare, alla presenza di grasso sulle rotaie che determinava piccoli pattinamenti del treno, in genere non rilevati.

A complicare la situazione, la reazione di un passeggero su un treno fermo in galleria, che ha tirato il freno di emergenza rallentando la ripresa della corsa, e al malore di una passeggera alla stazione di Cadorna. "Tolto il grasso in accesso", ha confermato Rota sdrammatizzando, la messa a punto del nuovo sistema proseguira' nelle prossime settimane, per risolvere tutti i problemi che si possono determinare "calando un sistema cosi' avanzato su una linea che ha piu' di 40 anni" e soprattutto quando in corsa ci sono i treni piu' vecchi, quelli del 1964, che sono ancora un terzo del parco carrozze della metropolitana.

Resta inderogabile l'obiettivo del potenziamento del sistema per l'entrata in vigore della congestion charge, visto che per aumentare i mezzi in circolazione per quella data, ha ammesso Rota "non abbiamo molte frecce nella faretra". Il periodo clou dei test su linea sara' nella settimana dal 26 dicembre all'inizio di gennaio, mentre saranno sospesi la settimana prima di Natale "per non andare a cercarci problemi oltre il necessario".

[ilgiorno.it]

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