Atm si scusa con i cittadini per i disagi di
stamani. L'obiettivo e' di portare 3mila passeggeri in piu' all'ora
sulla linea rossa della metropolitana. Lo ha spiegato il presidente di
Atm Bruno Rota, questa sera presso la sede dell'azienda in Foro
Buonaparte. "Si sono verificati disagi gravi e abbiamo ricevuto tante
telefonate di cittadini infuriati - ha chiarito Rota - ma stiamo
mettendo a punto un nuovo sistema di segnalazione per avere in
funzionamento piu' treni degli attuali e stiamo cercando di avvertire in
tutti i modi i passeggeri".
Il sistema, ha spiegato, e'
stato acquistato oltre due anni fa da Atm a un costo di oltre 50
milioni di euro e permettera' di portare la frequenza delle corse a meno
di 2 minuti entro gennaio, con 45 treni in linea, per poi arrivare
all'obiettivo di un treno ogni 90 secondi per il settembre 2012. I primi
test sono avvenuti nella settimana di Farragosto, per poi riprendere
nei 4 giorni del ponte dell'1 novembre. Quelle di oggi sono le prime
prove a pieno regime, con i carichi di trasporto dei giorni feriali, e
proseguiranno nei prossimi due mesi. L'obiettivo e' il pieno
funzionamento del nuovo sistema a gennaio, anche in vista dell'entrata
in vigore della nuova congestion charge.
UN TRENO FERMO - A originare i disagi di
stamani, ha spiegato Rota con i vertici tecnici dell'azienda, e' stato
il fermo di un treno alla stazione di Amendola per circa 5 minuti, che a
causa della distanza ravvicinata degli altri treni in linea ha portato a
blocchi e rallentamenti a cascata. Alla base dell'arresto, proprio il
nuovo sistema, "sensibile" ad ogni minima anomalia: nel caso di oggi,
in particolare, alla presenza di grasso sulle rotaie che determinava
piccoli pattinamenti del treno, in genere non rilevati.
A complicare la situazione,
la reazione di un passeggero su un treno fermo in galleria, che ha
tirato il freno di emergenza rallentando la ripresa della corsa, e al
malore di una passeggera alla stazione di Cadorna. "Tolto il grasso in
accesso", ha confermato Rota sdrammatizzando, la messa a punto del nuovo
sistema proseguira' nelle prossime settimane, per risolvere tutti i
problemi che si possono determinare "calando un sistema cosi' avanzato
su una linea che ha piu' di 40 anni" e soprattutto quando in corsa ci
sono i treni piu' vecchi, quelli del 1964, che sono ancora un terzo del parco carrozze della metropolitana.
Resta inderogabile l'obiettivo del
potenziamento del sistema per l'entrata in vigore della congestion
charge, visto che per aumentare i mezzi in circolazione per quella data,
ha ammesso Rota "non abbiamo molte frecce nella faretra". Il periodo
clou dei test su linea sara' nella settimana dal 26 dicembre all'inizio
di gennaio, mentre saranno sospesi la settimana prima di Natale "per
non andare a cercarci problemi oltre il necessario".
[ilgiorno.it]
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