Ha preso il via il 9 novembre il “piano straordinario” dell’assessore alla Sicurezza e Coesione Sociale di Milano, Marco Granelli, e del Comandante della Polizia locale, Tullio Mastrangelo.
Il “piano straordinario” è nato per affiancarsi al lavoro ordinario sulle soste. Il suo obiettivo è quello di contrastare in maniera mirata le irregolarità di parcheggio in alcuni ambiti ritenuti prioritari:
- doppia fila,
- linee Atm automobilistiche e tranviarie,
- passaggi pedonali,
- piste ciclabili,
- spazi riservati alle persone disabili,
- incroci pericolosi.
Secondo quanto comunicato da Palazzo Marino, durante i primi 7 giorni dall’entrata in vigore del piano sono state elevate:
- 8.683 multe per sosta vietata generica (negli ambiti prioritari),
- 1.652 per doppia fila,
- 421 sulle piste ciclabili
- 159 su spazi riservati a persone disabili.
- Il tutto per un totale di quasi 11mila multe.
Comparando i dati nella settimana 9-15 novembre con le medie settimanali dei primi 9 mesi del 2011, emerge che:
- per doppia fila, con l’attività ordinaria sono state date in media 585 multe a settimana. Ora invece sono 1.652.
- per sosta sulle piste ciclabili, invece, erano soltanto 41 le multe date in media alla settimana, a fronte delle 421 scaturite dall’operazione straordinaria di questi giorni.
- Quasi triplicate quindi, in una sola settimana, le contravvenzioni per sosta in doppia fila;
- decuplicate quelle per parcheggi irregolari sulle piste ciclabili.
“La lotta alla sosta abusiva è per noi una priorità – commenta l’assessore Marco Granelli.
“Inoltre, queste scelte sono essenziali – prosegue l’assessore – anche per far cogliere concretamente la necessità di privilegiare, nella nostra città, quei mezzi di trasporto che aiutino a diminuire la congestione del traffico: dai mezzi pubblici alle biciclette, da moto e motorino fino alla mobilità pedonale”.
“Comprendiamo appieno – conclude l’assessore alla Sicurezza – il disagio degli automobilisti per la carenza di spazi per la sosta e certamente faremo gli interventi necessari per creare più posti. ma abbiamo una scala di priorità e in cima ci sta il bene comune, prima delle esigenze private”.
[www.cronacamilano.it]
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